(4-4-2):
Mancini; Quadrini, Stendardo, Bonomi, Jankulovski; Rastelli (21'
st Ametrano), Vidigal, Magoni, Montezine (42' st Alessi); Sesa,
Artistico (36' st Pavon). (12 Gragnaniello, 28 Cerbone, 6 Bigica,
24 Graffiedi). All. Di Canio
(3-5-2):
Marcon; Medri, Lucchini, Dicara; Semioli (28' st Fabris), Brevi,
Van Gastel (5' st Schenardi), Kharja, Nicola; Bucchi (22' st Calaio'),
Miccoli. (12 Scalabrelli, 13 Grava, 26 Rossini, 4 Gissi). All.
Bolchi
Arbitro: Dondarini di Finale Ligure
Arbitro:
Dondarini di Finale Ligure
Angoli: 7-4 per la Ternana
Recupero: 4' e 5'
Espulsi: 40' pt Quadrini (fallo su Miccoli); 39'
st 39' Medri (fallo su Montezine).
Ammoniti: Vidigal, Brevi, Jankulovski
Spettatori: 20.000.
La cronaca:
Il Napoli, falcidiato da
infortuni, squalifiche ed espulsioni perde - forse definitivamente
- l'ultimo tram per la serie A. La squadra di De Canio
si fa raggiungere al 46' della ripresa da una Ternana indomita
che trova un utilissimo punto-salvezza. Una prova sofferta e sfortunata
per gli azzurri che si inquadra perfettamente nell'annata, caratterizzata
da enormi difficolta' societarie, dall'impossibilita' di utilizzare
il San Paolo alluvionato per tutto il girone d'andata, da infortuni
a catena e da difficolta' di ogni genere.
Oggi nel Napoli mancavano nove giocatori (Villa, squalificato
e gli infortunati Roccati, Luppi, Troise,
Saber, Baccin, Moriero, Stellone,
Bocchetti e Caruso) e, come se non bastasse, al
40', per la sesta volta consecutiva, la squadra azzurra si e'
trovata a giocare in dieci uomini a causa dell'espulsione di Quadrini,
autore di un fallo su Miccoli, decisa forse un eccesso
di severita' dall'arbitro Dondarini. De Canio deve
far ricorso in difesa al baby diciottenne Stendardo, titolare
in "primavera", ma debuttante in serie B. Gravissimo,
in attacco, l'ennesimo forfait di Stellone che, dalla sciagurata
e poco amichevole partita infrasettimanale con una formazione
cinese (nel corso della quale Bocchetti si e' fratturato
il perone) era uscito con un ginocchio malconcio.
Alla Ternana andava bene un pareggio e lo porta via con merito, anche se la bravura e la determinazione degli umbri fanno il paio con la sorta avversa del Napoli, costretto a giocare con un uomo in meno un intero tempo (dal 40' fino all' 84' quando e' stato espulso anche Medri per fallo su Montezine).
I rossoverdi tengono il predominio del gioco per buona parte della partita. Alla squadra di Bolchi manca lo spunto finale in area di rigore, anche se non vanno dimenticati, nel fare il bilancio complessivo dell'incontro, il palo colpito da Miccoli (14' del primo tempo) e la traversa di Calaio '(27' della ripresa). Il Napoli raggiunge il vantaggio in fase di recupero del primo tempo grazie ad un insistito spunto di Artistico che supera Lucchini il quale lo atterra. Il calcio di rigore viene trasformato perfettamente dallo stesso Artistico.
Nella ripresa il copione e' scontato: la Ternana, che ha un uomo in piu' in campo, si getta all'offensiva. Il Napoli, tutto sommato, mantiene se posizioni senza sbandare eccessivamente. Ma al 46', un ribaltamento di fronte, pone Fabris solo davanti a Mancini ed il ternano non sbaglia.
Lo sconforto si impadronisce dei giocatori,
della panchina, dei 20 mila tifosi, mestamente sparpagliati in
uno stadio che ne contiene piu' di 80 mila. Il tram per la serie
A era forse oggi all'ultima fermata ed il Napoli non e' riuscito
a salirci su.
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